Pieve di San Lorenzo di Panico: iniziamo il nostro tour da una delle più interessanti costruzioni romaniche dell’Appennino Bolognese. L’edificio, costruito nella prima metà del XII secolo, conserva ancora gran parte delle strutture originarie. Potremo ammirare gli interni, le tre splendide navate e le pareti di conci di arenaria squadrati, i capitelli di imitazione corinzia decorati e l’abside con la sua preziosa ornamentazione architettonica.
Fiume Reno: scendendo verso valle, costeggeremo il fiume Reno, il più importante fiume dell’Emilia-Romagna dopo il Po. Nasce in Toscana, in provincia di Pistoia, e si getta nel mare Adriatico nei pressi di Ravenna. Davvero suggestivi sono l’antico ponte di Panico e la passerella sospesa, dai quali si gode di uno splendido panorama.
Museo Nazionale Etrusco Pompeo Aria: nelle sue quattro sale sono raccolti i reperti archeologici più significativi provenienti dagli scavi dell’antica città di Kainua, la Marzabotto etrusca, tra cui la celebre testa di Kouros, in marmo greco, e le statuette votive in bronzo. Visiteremo poi gli scavi esterni, per vedere la straordinaria conservazione dell’impianto urbano della città, in un suggestivo percorso tra i resti dell’acropoli fino ad arrivare al sepolcreto orientale.
Pranzo in agriturismo: prima di continuare il tour, ci godremo una pausa di relax con le gambe sotto al tavolo, degustando la cucina casalinga e le eccellenze della tradizione enogastronomica bolognese in un agriturismo della zona.
Parco Storico di Monte Sole: lungo un incantevole percorso immerso nella natura, tra le innumerevole specie floristiche della zona ed una ricca e diversificata fauna selvatica, raggiungeremo quest’area protetta, nota per i tragici episodi dell’autunno del 1944. Qui infatti le truppe naziste trucidarono centinaia di abitanti di queste terre, cancellando secoli della tranquilla e laboriosa vita delle comunità locali. Con una breve camminata potremo raggiungere la vetta del Monte Sole, dove un cippo ricorda la Brigata partigiana Stella Rossa che combatté su queste montagne.
Sacrario ai Caduti di Marzabotto: edificato agli inizi degli anni ’60, il Sacrario raccoglie le salme di circa 800 caduti civili e partigiani, in gran parte abitanti di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi vittime della strage nazista, e i resti di circa 400 soldati. Particolarmente emblematico è il trittico in lamina d’oro e bronzo dipinto intorno all’altare, che rappresenta la guerra, la strage e la lotta partigiana.